Sono stati avviati nei giorni scorsi gli interventi di ristrutturazione di Villa Siotto, finanziati grazie a un contributo dell’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna pari a 500.000 euro. Il progetto prevede il rifacimento delle facciate esterne, del tetto e del balcone, ormai compromessi dalle infiltrazioni.
Si tratta di un intervento importante e atteso da tempo, richiesto dall’Amministrazione Comunale e concordato con la Soprintendenza di Cagliari, a seguito di diversi incontri tra l’ingegner Gianluca Lilliu, responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Sarroch, e l’architetto Simona Corpino, progettista e direttrice dei lavori.
“Dopo tanti anni – dichiara Umberto Russo, Assessore ai Lavori Pubblici – abbiamo ripreso i lavori di manutenzione del patrimonio immobiliare comunale, di cui Villa Siotto rappresenta una parte fondamentale. Questo intervento serve a ridare visibilità e dignità a un bene che è parte dell’identità del paese. A seguire, l’Amministrazione intende portare avanti anche il rifacimento degli interni, in particolare il recupero dei dipinti danneggiati dalle infiltrazioni, con l’obiettivo di restituire la Villa al suo pieno splendore.”
Il nuovo intervento si inserisce in un percorso già avviato negli ultimi anni e che ha visto la realizzazione di importanti lavori per migliorare l’accessibilità a Villa Siotto, la manutenzione della viabilità interna e dei canali di scolo e la sistemazione degli spazi naturalistici all’interno del Parco.
Tutti questi interventi sono stati finanziati sia dalla Regione Autonoma della Sardegna, per un totale di 300 mila euro; sia dal Comune di Sarroch, che ha investito circa 118 mila euro.
"In questi anni, abbiamo riaperto Villa Siotto al pubblico - spiega Rebecca Scano, Assessora alla Cultura e alla Pubblica Istruzione - rendendola protagonista di eventi e visite guidate che hanno consentito a tantissime persone di poterla visitare, come accaduto di recente con Monumenti Aperti. Questi lavori erano urgenti e necessari anche in un’ottica di programmazione futura sulla funzione della Villa. Non si può pensare di far vivere una struttura senza prendersene cura. Questi interventi si inseriscono in un disegno più ampio, che stiamo costruendo passo dopo passo, per far vivere Villa Siotto in modo eclettico e rispettoso del bene culturale che è."