Si è conclusa con grande successo la terza edizione del SarrochArt Festival che, in questa sua seconda parte dedicata alla street art, ha portato colore e nuova vita all'area pedonale del Rio Is Cannas.
Da giovedì 17 a sabato 19 ottobre, la comunità di Sarroch ha vissuto tre giorni intensi all'insegna dell'arte urbana partecipativa, coinvolgendo grandi e piccoli in un cantiere di pittura collettiva. L'opera realizzata è stata una vera e propria celebrazione della creatività, dell'inclusione e del senso di appartenenza.
"Questa terza edizione del SarrochArt - spiega Rebecca Scano, Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione - è stata particolarmente significativa per noi. Non solo perché ha portato colore in una zona che, col passare del tempo, era diventata grigia e trascurata, ma soprattutto perché ha coinvolto in modo diretto i nostri bambini e ragazzi. Averli visti partecipare con così tanto entusiasmo e creatività ci riempie di orgoglio e speranza. Speriamo che questa esperienza sia solo l'inizio di un percorso più grande, dove il colore possa espandersi in ogni angolo del nostro paese."
La realizzazione dell'opera collettiva è stata coordinata dal direttore artistico Marco Peri, grazie alla collaborazione degli artisti Mauro Rizzo, Maria Tedde, Massimo Congiu e Luca Allegrini, insieme ai laboratori di break dance di Simone Podda.
"La parola chiave è cura - afferma Marco Peri - cura di uno spazio comune. Questo progetto non è solo un'esperienza estetica, ma un percorso educativo che ha voluto riappropriarsi di uno spazio condiviso e prendersene cura, per trasformarlo. Al centro non c'è solo il colore, ma i sorrisi, le relazioni e lo scambio. È stato un progetto visionario!"
Al lavoro degli artisti e al coinvolgimento di tutta la popolazione, si sono uniti oltre 200 bambini dell'Istituto Comprensivo di Sarroch e della Scuola dell'Infanzia "Emilio Tiddia", veri protagonisti di queste tre giornate. Con il loro entusiasmo, la loro creatività e i loro disegni, è stata realizzata una vera opera d'arte urbana partecipativa che oggi tutti possono ammirare.
"L'idea alla base di questo progetto - racconta Marcello Masu, Consigliere e Presidente della Commissione Cultura - era quella di riqualificare una zona che, per molti anni, era stata dimenticata. Il Rio Is Cannas, che per tanti di noi rappresenta un pezzo della nostra infanzia, ora è diventato un luogo in cui la comunità si riconosce e che possiamo vivere con orgoglio."
L'opera nell'area pedonale Rio Is Cannas si aggiunge ad altri due murales: quello dedicato allo scultore Francesco Ciusa e realizzato dall'artista Skan sulla facciata della Scuola Secondaria di primo grado di Sarroch; e quello dell'artista Paolo "Mamblo" Mazzucco dedicato a Mario Tiddia, realizzato sul muro dello Stadio Comunale.
Il SarrochArt Festival continua così a valorizzare i luoghi del nostro paese, trasformandoli in punti di interesse capaci di stimolare la curiosità dei visitatori e rinvigorire il tessuto sociale.
Vogliamo ringraziare gli artisti che hanno collaborato alla realizzazione del murale e all'evento.
Ringraziamo la Regione Autonoma della Sardegna, Fondazione di Sardegna e Saras SpA per il contributo dato a questa manifestazione. Ringraziamo Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo per l'organizzazione; l'Istituto Comprensivo di Sarroch e la Scuola d'Infanzia "Emilio Tiddia" per la partecipazione; Diapason Music School, Giustizia & Libertà, la Pro Loco Sarroch, il CCN S'Arrocca e la Compagnia Barracellare di Sarroch per la collaborazione; e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del murale.