Nel corso del Consiglio Comunale di ieri, 18 novembre, la Vicesindaco e Assessore alle Politiche Sociali e al Personale, Biancarosa Meloni, ha fornito un aggiornamento sulla questione relativa alla mancanza di medici di base.
Secondo quanto comunicato dal Direttore del Distretto Socio Sanitario Area Ovest, dott. Pier Paolo Patteri, e dal Presidente del Distretto, Marina Madeddu, da una nuova ricognizione è emerso che i pazienti senza medico di base sono 1.100. Di conseguenza, il Direttore del Distretto ha inviato una richiesta formale per la pubblicazione di un nuovo bando, che sarà pubblicato dall’Ares e che permetterà di assegnare provvisoriamente un nuovo medico a Sarroch per il posto vacante.
Un percorso complesso: dal 2021 a oggi
La problematica si trascina dal 31 dicembre 2021, data del pensionamento del dott. Laconi. Da quel momento, l'Assessore Biancarosa Meloni, su delega del Sindaco, ha seguito con attenzione l’evolversi della situazione, affrontando diverse difficoltà, tra cui l’avvicendamento di due medici e, più recentemente, la rinuncia della Dott.ssa Maietta il 31 agosto 2024. Da quel momento, 1490 pazienti sono rimasti senza assistenza.
Richieste non accolte e servizi temporanei
Nel tentativo di attenuare le difficoltà, il Comune di Sarroch ha richiesto l’istituzione di un ambulatorio straordinario di continuità territoriale (ASCoT) sul proprio territorio, come quello attivato in precedenza a Villa San Pietro, o almeno la possibilità che quest’ultimo potesse dedicare alcune ore ai pazienti presso il nostro Comune. Tuttavia, entrambe le richieste non hanno avuto esito positivo.
Attualmente, l’unica possibilità che abbiamo avuto è di effettuare un aggiornamento settimanale nelle ore in cui l’ASCoT di Villa San Pietro può ricevere i cittadini sprovvisti di medico, ma ciò comporta difficoltà logistiche, soprattutto per i cittadini più fragili.
La questione delle soglie minime
In questi mesi, il numero di pazienti senza medico si è ridotto a 750, poiché molti di loro hanno avuto l'urgenza di trovare un nuovo medico, spostandosi nello stesso ambito o anche fuori.
Tuttavia, per procedere alla pubblicazione del bando, è necessario raggiungere il limite minimo di 1.000 pazienti sprovvisti di medico, soglia che è stata nuovamente superata con la ricognizione della settimana scorsa.
La sfida futura: una carenza strutturale
La situazione locale si inserisce in un contesto più ampio. In Sardegna si contano circa 400 sedi vacanti e oltre 500.000 cittadini senza medico. Una problematica che potrebbe aggravarsi ulteriormente nei prossimi anni, a causa dei numerosi pensionamenti previsti.
Nuovi spazi per garantire dignità e funzionalità
L'attenzione per questa problematica è altissima, perché si tratta di servizi essenziali a cui nessuno può fare a meno. L'Amministrazione Comunale cerca quotidianamente di risolvere il problema in collaborazione con tutti gli attori coinvolti, ma occorre ribadire che la competenza in materia non è del Sindaco, sebbene rappresenti l'autorità sanitaria preminente per un Comune, ma della Regione.
Per agevolare il lavoro del futuro medico, il Comune ha studiato una soluzione alternativa rispetto alla situazione attuale e si è adoperato a trovare una nuova collocazione per il medico che si insedierà con il prossimo bando.