Quote di contribuzione servizi non essenziali

Nell'ottica di un graduale miglioramento qualitativo dei servizi a domanda individuale non essenziali offerti dall'Ente, l'Amministrazione ha provveduto ad un adeguamento delle quote di contribuzione delle attività del Centro di aggregazione Sociale, delle quote del Nido d'Infanzia e delle quote di partecipazione al soggiorno termale per la terza età, non aggiornate dall'anno 2014.

Nello specifico, quanto al Centro di aggregazione, l'adeguamento delle quote si è reso necessario in considerazione del fatto che l'incremento graduale dei servizi resi alla popolazione con i laboratori proposti annualmente, non ha tenuto conto dell'incremento dei costi sostenuti, oltre a garantire in tal modo un'equa distribuzione della spesa corrente per i predetti servizi tra il bilancio comunale e gli utenti.

In merito alle quote da versare per la partecipazione al soggiorno termale per gli anziani, stante la precedente contribuzione pari al 50% del costo del servizio che non teneva in debita considerazione la situazione reddituale dei singoli,  l'Amministrazione ha ritenuto di dover individuare nell'ISEE, il parametro che consente di poter misurare la situazione economica dei potenziali beneficiari, in modo da ridistribuire la contribuzione sulla base delle effettive disponibilità economiche degli stessi, garantendo in tal modo una maggiore inclusione sociale dei cittadini non abbienti all'accesso dei predetti servizi.

Quanto al Nido d'Infanzia, l'adeguamento delle tariffe si è reso necessario giacché negli anni il predetto servizio è stato ampliato nella sua durata, nell'organizzazione dei turni degli operatori e nell'incremento del personale per offrire un servizio migliore alla cittadinanza, oltre che per far fronte all'aumento dei costi di gestione diretti e indiretti della struttura da sostenere per il suo mantenimento.

Peraltro, si precisa che l'aumento delle predette tariffe non grava sulle famiglie dei minori che frequentano i servizi per la prima infanzia (in cui ricadono anche le quote per il Nido d'Infanzia), posto che esse possono beneficiare di un rimborso parziale e, in alcuni casi totale, delle spese sostenute, sulla base di interventi statali e regionali e conseguentemente non gravano sui bilanci familiari dei beneficiari.